Concorso Dirigenti
Scolastici 2017: arriva il Bando per diventare Preside
Pubblicato: 22 Maggio
2017
Concorso Dirigenti Scolastici,
l’uscita del bando è imminente; il decreto sul quale saranno emanati
i bandi, infatti, è stato inviato dal MIUR al Consiglio Superiore della
Pubblica Istruzione e adesso si attende solamente il parere
definitivo. Nel caso in cui, dopo il parere del CSPI, il Ministero non decida di apportare modifiche al
decreto, il bando sarà pronto per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
.
Questo è quanto emerge dalle ultime
indiscrezioni riportate da Italia
Oggi sul concorso, unica via possibile per diventare
Dirigente Scolastico.
Il “quotidiano economico, politico e giuridico” ha svelato anche dei nuovi dettagli su ciò che bisognerà studiare per avere successo nelle prove. Nel dettaglio, verrà data molta importanza alla conoscenza degli aspetti normativi, con particolare riferimento ai più recenti processi di riforma, come ad esempio
T
Vista l’importanza del ruolo, lo stipendio del Dirigente Scolastico è molto alto (43.310,90 euro annui) e per questo immaginiamo che molti insegnanti di ruolo proveranno a fare il “grande salto” candidandosi al nuovo concorso.
Il bando non è ancora uscito, nonostante se ne parli da mesi, ma i dettagli sono noti da tempo. Ad esempio, in base a quanto riportato dal Corriere.it sappiamo che:
· i posti a disposizione sono aumentati a 2.000 (inizialmente ne erano previsti
solamente 1.000 posti);
·
confermata la prova preselettiva, lo scritto, l’orale e i
quattro mesi di corso.
Quindi, tra le principali novità del nuovo corso-concorso dirigenti scolastici troviamo l’addio al “temone” su un argomento vasto e la prova preselettiva. Sembra, infatti, che il prossimo concorso per dirigenti scolastici ricalcherà il concorso a cattedra per docenti per quanto riguarda le prove e le modalità d’esame.
Cliccando qui trovate gli ultimi aggiornamenti sul concorso dirigenti scolastici 2017 e le informazioni, ormai note, sul bando. Qui invece potete scaricare testo ufficiale del nuovo Regolamento Concorso dirigenti scolastici emesso dal Miur e comunicato al CSPI (Consiglio Superiore Pubblica Istruzione).
Quindi, tra le principali novità del nuovo corso-concorso dirigenti scolastici troviamo l’addio al “temone” su un argomento vasto e la prova preselettiva. Sembra, infatti, che il prossimo concorso per dirigenti scolastici ricalcherà il concorso a cattedra per docenti per quanto riguarda le prove e le modalità d’esame.
Cliccando qui trovate gli ultimi aggiornamenti sul concorso dirigenti scolastici 2017 e le informazioni, ormai note, sul bando. Qui invece potete scaricare testo ufficiale del nuovo Regolamento Concorso dirigenti scolastici emesso dal Miur e comunicato al CSPI (Consiglio Superiore Pubblica Istruzione).
Informazioni sulle
prove
Il Concorso per dirigente scolastico 2017 consisterà in:
· prova preselettiva
· prova scritta
· prova orale
· valutazione dei titoli finalizzata alla
graduatoria che uscirà i primi mesi dell’anno scolastico 2017/2018. Stando alle
fonti attuali, sembra che i titoli valutabili non dovranno superare i
30 punti.
La prova preselettiva sarà svolta al computer e consisterà in 50 domande a risposta multipla (per un punteggio massimo pari a 100) sulle seguenti materie:
La prova preselettiva sarà svolta al computer e consisterà in 50 domande a risposta multipla (per un punteggio massimo pari a 100) sulle seguenti materie:
· normativa di riferimento per il settore
dell’istruzione ed educazione scolastica;
· conduzione delle organizzazioni complesse,
con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed
educative statali;
· organizzazione degli ambienti di
apprendimento;
· organizzazione del lavoro e gestione del
personale;
· valutazione ed autovalutazione (del
personale, degli apprendimenti, dei sistemi scolastici);
· diritto civile e amministrativo in
riferimento alle attività scolastiche e alle responsabilità tipiche del
dirigente scolastico;
· contabilità di Stato e programmazione e
gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche;
· sistemi
educativi dei Paesi UE.
Per quanto riguarda la prova scritta, sembra certo che non ci sarà più il “temone” su un argomento ampio, sostituito da uno scritto simile a quello del Concorso docenti. Infatti sono previste 5 domande a risposta aperta, ma ancora non si sa se sarà “computer based” oppure no. Confermate anche le domande di informatica e di lingua straniera, a scelta tra inglese (in cui prevedibilmente bisognerà dimostrare di avere un livello pari al B2), tedesco, francese e spagnolo.
L’orale verterà sulle materie dello scritto, eventualmente tramite la risoluzione di un caso pratico, e si valuteranno più approfonditamente le conoscenze informatiche e linguistiche.
Per quanto riguarda la prova scritta, sembra certo che non ci sarà più il “temone” su un argomento ampio, sostituito da uno scritto simile a quello del Concorso docenti. Infatti sono previste 5 domande a risposta aperta, ma ancora non si sa se sarà “computer based” oppure no. Confermate anche le domande di informatica e di lingua straniera, a scelta tra inglese (in cui prevedibilmente bisognerà dimostrare di avere un livello pari al B2), tedesco, francese e spagnolo.
L’orale verterà sulle materie dello scritto, eventualmente tramite la risoluzione di un caso pratico, e si valuteranno più approfonditamente le conoscenze informatiche e linguistiche.
Chi può accedere?
Possono partecipare al corso-concorso gli
insegnanti in possesso dei seguenti requisiti:
· diploma di laurea
· contratto a tempo indeterminato
· periodo
di servizio (compreso il pre-ruolo) pari almeno a 5 anni, anche non
continuativi.
La questione sui requisiti necessari per partecipare al Concorso dirigenti scolastici 2017 è stata ampiamente dibattuta in questi mesi dal momento che, inizialmente, le indicazioni emerse sono apparse discordanti.
Il nodo principale è stato rappresentato per lo più dal servizio pregresso dei candidati considerato necessario per l’ammissione al concorso. Quello che si chiedeva era che il calcolo dei 5 anni di servizio richiesti comprendesse anche il pre-ruolo. Questa prospettiva, infatti, permetterebbe a migliaia di docenti precari e non di ruolo di accedere al concorso.
Alla fine il MIUR ha deciso di accogliere le richieste dei docenti: per il requisito di anzianità di servizio per l’ammissione al concorso per Dirigenti Scolastici, si considera la maturazione dei 5 anni anche il periodo precedente all’entrata in ruolo, purché esso sia confermato.
La questione sui requisiti necessari per partecipare al Concorso dirigenti scolastici 2017 è stata ampiamente dibattuta in questi mesi dal momento che, inizialmente, le indicazioni emerse sono apparse discordanti.
Il nodo principale è stato rappresentato per lo più dal servizio pregresso dei candidati considerato necessario per l’ammissione al concorso. Quello che si chiedeva era che il calcolo dei 5 anni di servizio richiesti comprendesse anche il pre-ruolo. Questa prospettiva, infatti, permetterebbe a migliaia di docenti precari e non di ruolo di accedere al concorso.
Alla fine il MIUR ha deciso di accogliere le richieste dei docenti: per il requisito di anzianità di servizio per l’ammissione al concorso per Dirigenti Scolastici, si considera la maturazione dei 5 anni anche il periodo precedente all’entrata in ruolo, purché esso sia confermato.
Cosa succede a chi
vince la selezione?
I candidati che supereranno le prove del
concorso dovranno seguire un corso di formazione della durata di sei mesi. I
primi due mesi sono di formazione generale; 240 ore di corso, con
frequenza obbligatoria ad almeno 180. Successivamente il candidato dovrà
completare quattro mesi di tirocinio, durante i quali sarà
affiancato da un Dirigente Scolastico.
Alla fine dei sei mesi di corso, il candidato dovrà affrontare un colloquio orale e una relazione scritta
Alla fine dei sei mesi di corso, il candidato dovrà affrontare un colloquio orale e una relazione scritta
Dettagli, Bando, Domanda: http://www.lavoroeconcorsi.com/bando-di-concorso-dirigenti-scolastici-domanda#ixzz4hnXpWy00